“Io sono Varenne, il figlio del Vento”: un docufilm per celebrare Varenne, il cavallo più forte nella storia del trotto
La storia epica di uno dei più grandi campioni di sempre in uno speciale narrato da Luca Ward, in onda il 26 febbraio.
Luca Ward, attore e doppiatore, da “voce” in maniera magistrale ai “pensieri” del cavallo raccontando dei suoi successi e delle sue cadute, dalla sua prima corsa a Bologna, il 4 aprile del 1998, quando ruppe di galoppo e fu squalificato, fino alla stagione 2001, quella della consacrazione a dominatore del trotto mondiale l’autore del documentario.
Prodotto da EQU TV, il docufim va oltre la telecronaca delle sue imprese e offre uno sguardo anche sul presente di Varenne, ora residente presso la “Tenuta il Cigno” a Villanterio. La storia di Varenne è stata realizzata grazie alle riprese e all’archivio storico di EQU TV e sarà trasmessa lunedì 26 febbraio alle ore 21.00 su EQU TV, canale 51 di tivùsat.
EQU TV, al canale 51 del telecomando tivùsat
EQU TV, il canale di riferimento per gli appassionati di ippica, si spinge oltre con un’ambiziosa prima volta rappresentando un’importante novità nel percorso dell’emittente televisiva.
Il docufilm originale “Io sono Varenne, il figlio del Vento” è una produzione esclusiva interamente dedicata alla leggendaria storia di uno dei cavalli da corsa più vincenti di sempre.
Attraverso immagini inedite e testimonianze d’eccezione, il documentario ripercorre la straordinaria carriera di Varenne: dai primi successi in pista nel 1998 fino alla definitiva consacrazione come campione assoluto nel 2001, sotto la guida del fantino Giampaolo Minnucci. Con questo ambizioso progetto cinematografico, EQU TV conferma ancora una volta la volontà di portare il meglio dell’ippica agli appassionati del settore attraverso contenuti originali e di elevata fattura.
In anteprima, il docufilm su Varenne
Eugenio De Paoli, Responsabile Operation e Prodotto di EPIQA e curatore del documentario, ha sottolineato l’importanza che questo speciale su Varenne riveste come prima produzione originale televisiva di EQU TV. Il progetto, infatti, vuole porsi come esempio per valorizzare non solo il canale e tutte le figure professionali che vi lavorano, ma anche il patrimonio dell’intero mondo ippico.
Durante la presentazione del docufilm, avvenuta alla Casa del Cinema di Roma lo scorso 19 febbraio, sono emerse diverse testimonianze sulla carriera di Varenne, soprannominato “Il Capitano”, e sull’impatto che ebbe nel mondo delle corse equestri. Giampaolo Minnucci, storico driver di Varenne, ha condiviso ricordi emozionanti, mentre Luca Ward, attore e voce protagonista del docufilm, ha espresso gratitudine per aver impersonato la leggenda del trotto.
L’evento è stato anche un’occasione per riflettere sull’importanza dell’ippica in Italia, suscitare emozioni attraverso lo sport e sviluppare modelli inclusivi per il futuro.
Dove è stato girato “Io sono Varenne, il figlio del Vento”
Il viaggio poetico nel passato di Varenne passa anche per il suo presente, nella residenza attuale, presso la “Tenuta il Cigno”, nel paese di Villanterio, in provincia di Pavia, dove sono state girate le riprese del documentario.
Dopo il ritiro, Varenne oggi
Anche se non corre più da oltre vent’anni, Varenne rimane un mito ammirato da tutti. Durante l’ultima edizione di Fieracavalli a Verona, è stato accolto come ospite d’onore, suscitando grande emozione tra gli appassionati delle corse equestri.
Dalla fine della sua carriera agonistica nel 2002, Varenne ha trascorso il suo tempo come riproduttore presso l’allevamento Il Grifone a Vigone, nel torinese. Nel 2019, si è trasferito nell’Allevamento del Cigno a Villanterio, dove è stata inaugurata la Casa di Varenne, uno chalet-museo che ospita i ricordi del leggendario trottatore e offre ai suoi fan l’opportunità di incontrarlo e scattare una foto insieme a lui.
Quando va in onda il docufilm su Varenne
Lo speciale “Io sono Varenne, il figlio del Vento” sarà trasmesso su EQU TV, al canale 51 di tivùsat, in anteprima lunedì 26 febbraio alle ore 21 e, in replica allo stesso orario, il 19 marzo, il 19 aprile e il 19 maggio, in occasione del suo ventinovesimo anno di nascita.
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