“Crimini Italiani” debutta su NOVE in prima tv assoluta: episodi, chi conduce e quando vedere la serie di cronaca nera
Una serie di approfondimenti sui casi di cronaca nera più eclatanti e controversi avvenuti in Italia, raccontati dalla voce del giornalista Pino Rinaldi: quali storie hanno segnato il Paese e scosso più di altre l’opinione pubblica?
Queste le domande del nuovo programma in onda su NOVE, che offrirà uno sguardo approfondito sulla parte più oscura dell’Italia. Tra i casi trattati: l’omicidio di Melania Rea, il delitto di Garlasco, quello di Perugia, il caso di Yara, il caso Carretta, il delitto Rosboch, i misteri di Arce e il massacro di Erba.
A partire dal 6 luglio, e per ogni sabato a seguire, alle 21.25 su Nove, andrà in onda in prima tv assoluta Crimini Italiani.
Chi conduce Crimini Italiani?
Dopo aver condotto Faking It, Pino Rinaldi condurrà sempre su NOVE la nuova serie intitolata Crimini italiani, composta da 8 puntate che andranno in onda in prima tv assoluta.
Per 27 anni Rinaldi è stato uno degli inviati della trasmissione Chi l’ha visto?, dove ha trattato numerosi casi di cronaca nera. Grazie alla capacità di raccontare storie difficili in modo chiaro ed empatico, ha condotto molti programmi come Detectives: Casi risolti e irrisolti e Commissari – Sulle tracce del male, diventando un volto noto della televisione.
In Crimini italiani, Rinaldi ripercorrerà gli eventi delittuosi con un focus sugli atteggiamenti della persona accusata di aver commesso il fatto, cercando di fornire informazioni accurate e di sostenere le famiglie coinvolte nei casi.
I casi di Crimini Italiani
Dai delitti che hanno paralizzato l’Italia per l’orrore alle vicende oscure che hanno scosso profondamente il Paese nel corso degli anni, Crimini Italiani esplorerà alcuni dei casi più scioccanti della cronaca italiana.
L’omicidio di Melania Rea
Il corpo di Melania Rea fu trovato il 20 aprile 2011 in una zona boschiva a Ripe di Civitella, in provincia di Teramo. Suo marito, Salvatore Parolisi, caporalmaggiore dell’Esercito Italiano, fu arrestato e accusato di omicidio volontario dopo il ritrovamento del corpo. Le indagini rivelarono una relazione extraconiugale dell’uomo. Nel 2012, Parolisi è stato condannato all’ergastolo, ridotto a 20 anni in appello, con sentenza confermata nel 2015 dalla Corte di Cassazione.
Il delitto di Garlasco
Il delitto di Garlasco è un famoso caso di cronaca nera avvenuto il 13 agosto 2007 nell’omonima città, in provincia di Pavia. La vittima, Chiara Poggi, fu ritrovata nella villetta dove viveva con la sua famiglia. Il fidanzato, Alberto Stasi, che scoprì il corpo nella mattinata di lunedì 13 agosto 2007, divenne da subito il principale sospettato. Dopo un lungo processo e vari gradi di giudizio, il caso, che ha ricevuto molta attenzione mediatica, si è concluso definitivamente nel 2015 con la condanna di Stasi a 16 anni di reclusione.
L’omicidio di Meredith Kercher
Il 1° novembre 2007, Meredith Kercher, studentessa britannica, fu trovata senza vita nella casa che condivideva con altre studentesse a Perugia. L’indagine e il processo coinvolsero Amanda Knox, una studentessa americana e coinquilina di Meredith, e il suo allora fidanzato Raffaele Sollecito. Le accuse contro di loro si basavano su prove circostanziali e su presunte discrepanze nelle dichiarazioni, ma dopo una serie di appelli e contro-appelli, dopo esser stati inizialmente condannati, furono definitivamente assolti nel 2015 dalla Corte di Cassazione.
Il caso di Yara Gambirasio
Il 26 novembre 2010, la tredicenne Yara Gambirasio scomparve mentre si recava al centro sportivo di Brembate di Sopra. Il suo corpo fu ritrovato il 26 febbraio 2011 in un campo a Chignolo d’Isola, a circa 10 chilometri da casa sua. Le autorità riuscirono a risalire a Massimo Giuseppe Bossetti, un muratore della zona, il cui DNA risultava essere compatibile con i rilevamenti. Bossetti fu arrestato nel giugno 2014 e, nonostante si sia dichiarato sempre innocente, le prove del DNA sono state considerate schiaccianti. Il 1° luglio 2016 fu condannato all’ergastolo, condanna confermata in appello nel 2018 e in Cassazione nel 2019.
Il caso di Carretta
Il caso Carretta è uno dei più noti casi di cronaca nera italiana, riguardante un crimine familiare. La notte del 4 agosto 1989, a 27 anni, Ferdinando Carretta sparò ai familiari e nascose i corpi in una discarica. Il giorno seguente, come se nulla fosse, partì per una vacanza in Inghilterra, dove visse sotto falsa identità cambiando spesso lavoro e residenza. Nel 1998, durante un’intervista televisiva al programma Chi l’ha visto?, confessò il delitto proprio a Pino Rinaldi. Fu arrestato immediatamente e riportato in Italia; durante il processo fu dichiarato incapace di intendere e volere al momento dei fatti, risultando quindi non imputabile.
Il delitto Rosboch
Gloria Rosboch, un’insegnante di Castellamonte, scomparve il 13 gennaio 2016, e il suo corpo fu ritrovato un mese dopo, il 19 febbraio, in un canale di scolo a Rivara. Le indagini si concentrarono subito su Gabriele Defilippi, un ex allievo di 22 anni, e il suo complice Roberto Obert. Il primo aveva ingannato la professoressa, convincendola a consegnargli 187.000 euro con la promessa di una nuova vita insieme in Francia. Quando la donna scoprì l’inganno, chiese la restituzione del denaro.
I misteri di Arce
Il 1º giugno 2001 Serena Mollicone, studentessa di 18 anni, uscì di casa per recarsi a una visita medica ad Arce, ma non fece mai ritorno; due giorni dopo, il suo corpo venne ritrovato in un bosco a Fonte Cupa, vicino a Fontana Liri. Nel 2011, la testimonianza di un uomo indicò che Serena era stata vista entrare nella caserma dei carabinieri di Arce il giorno della sua scomparsa. Questa dichiarazione spinse le indagini verso alcuni membri dell’Arma dei Carabinieri: Franco Mottola, ex comandante della stazione, suo figlio Marco e il maresciallo Vincenzo Quatrale.
La strage di Erba
La strage di Erba avvenne l’11 dicembre 2006. Le vittime furono Raffaella Castagna, suo figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina Valeria Cherubini, mentre Mario Frigerio, marito di Valeria, sopravvisse nonostante le gravi ferite riportate. I colpevoli individuati furono Olindo Romano e Rosa Bazzi.
Dove e quando vedere Crimini Italiani?
A partire da sabato 6 luglio, su NOVE, sarà possibile seguire la nuova trasmissione Crimini Italiani condotta da Pino Rinaldi. Le puntate, dedicate all’analisi dei più grandi e misteriosi casi di cronaca nera, andranno in onda ogni sabato in prima serata per un totale di 8 serate, con un appuntamento settimanale alle 21.25 in prima tv assoluta.
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Foto di: Courtesy of Warner Bros. Discovery.