Nabucco su Rai 3: dall’Arena di Verona l’opera verdiana in prima serata
Se la musica è davvero il linguaggio dell’anima, è sempre speciale festeggiarla. L’occasione perfetta è sabato 21 giugno: per la Giornata Mondiale della Musica, Rai 3 propone in prima serata una delle opere più significative di Giuseppe Verdi: Nabucco. L’opera verdiana nella nuova, monumentale produzione firmata da Stefano Poda, rappresenta il debutto del 102° Arena di Verona Opera Festival, un evento che ogni anno trasforma l’anfiteatro romano nel tempio della grande lirica internazionale.
Nabucco, nel nuovo allestimento dell’Arena, diventa un potente racconto emotivo che mescola l’umano al tecnologico, l’antico all’avanguardia, in un viaggio introspettivo. Scopriamo insieme come seguirlo in Tv e in cosa consiste lo spettacolo.
Di cosa parla Nabucco di Verdi?
Nabucco ripercorre il dramma del popolo ebraico oppresso dal dominio del re babilonese Nabucodonosor. Il racconto ci porta nell’antica Gerusalemme, al momento in cui Nabucco invade la città e fa prigionieri gli ebrei, per imporre la propria volontà con brutalità. L’opera Nabucco attraversa anche il tema del potere e della caduta, tra fede e resistenza, ma anche il perdono come riscatto.
Il personaggio principale dell’opera è Abigaille, figlia illegittima del re. Ambiziosa e decisa, rappresenta la forza distruttiva: quella dell’avidità umana, contrapposta al dolore dei vinti e alla spiritualità di Zaccaria, guida morale degli ebrei.
Nabucco termina nella celebre preghiera collettiva “Va, pensiero”, simbolo di nostalgia e libertà, diventato nel tempo emblema del Risorgimento italiano.
Il cast dell’opera Nabucco
La produzione dell’opera Nabucco porta in scena un cast internazionale eccezionale, per dare vita a una narrazione unica:
- “Nabucco” è interpretato da Amartuvshin Enkhbat, baritono mongolo dalla voce scultorea, considerato tra i più autorevoli interpreti verdiani del nostro tempo
- “Abigaille” è interpretata da Anna Pirozzi, soprano dalla vocalità esplosiva e perfetta per il ruolo impervio della figlia usurpatrice
- “Fenena” è interpretata da Vasilisa Berzhanskaya, giovane promessa lirica dotata di grande sensibilità scenica
- “Ismaele” è interpretato da Francesco Meli, tenore lirico affermato sulla scena internazionale
- “Zaccaria” è interpretato da Roberto Tagliavini, basso dalla grande intensità vocale e drammatica
- “Abdallo” è interpretato da Carlo Bosi
- “Gran sacerdote di Belo” è interpretato da Gabriele Sagona
- “Anna” è interpretata da Daniela Cappiello
Dopo venticinque anni, alla direzione dell’Orchestra della Fondazione Arena di Verona torna il maestro Pinchas Steinberg, acclamato direttore d’orchestra di origine israeliana. Al suo fianco, il maestro del Coro Roberto Gabbiani, alla guida di più di 160 coristi.
Dove si tiene l’opera Nabucco?
L’opera Nabucco va in scena in una cornice unica e iconica: l’Arena di Verona, uno dei simboli italiani della cultura classica e della tradizione operistica. Con un’acustica potente, l’Arena ospita ogni anno spettacoli speciali, ma la nuova produzione di Nabucco è destinata a rimanere nella memoria.
Il regista, scenografo, costumista e coreografo è Stefano Poda, che trasforma lo spazio areniano in un universo evocativo, con installazioni futuristiche, movimenti corali e simbolismi visivi dal forte impatto, come clessidre giganti, sfere rotanti, una bomba atomica come monito e una danza costante tra luce e ombra.
Curiosità su Nabucco
L’opera Nabucco è suggestiva anche grazie ad effetti visivi sorprendenti: oltre 3.000 costumi realizzati ad hoc, coreografie di scherma, effetti digitali e luci futuristiche.
Il significato della clessidra, ad esempio, va ben oltre la scenografia: rappresenta il tempo, la vanità dell’umano e il ciclo di distruzione e rinascita. Una potente metafora che chiude lo spettacolo con un significato universale. Un’opera che coniuga avanguardia tecnologica e profondità spirituale in modo sorprendente.
Quando e dove vedere Nabucco in Tv?
La prima visione televisiva dell’opera Nabucco è prevista per sabato 21 giugno alle ore 21.20 su Rai 3, all’interno della programmazione speciale per la Giornata Mondiale della Musica, in collaborazione con il Ministero della Cultura.
L’evento sarà presentato da Cristiana Capotondi e Alessandro Preziosi, con la regia televisiva di Fabrizio Guttuso Alaimo, che garantirà anche al pubblico da casa un’esperienza visiva immersiva e curata nei dettagli.
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