FOCUS e l’era atomica: in prima TV il documentario su Oppenheimer

È il 16 luglio 1945. Nel deserto del New Mexico, il mondo cambia per sempre: l’esplosione del primo ordigno nucleare, durante il test di Alamogordo, apre ufficialmente l’era atomica. A guidare il progetto, un uomo destinato a segnare la storia: Robert Oppenheimer.

Nel giorno in cui si ricorda l’anniversario dei bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki, Focus dedica la prima serata di mercoledì 6 agosto a un documentario inedito:
“Come perdemmo l’innocenza – Oppenheimer dopo il test di Alamogordo”, regia di T. Digiulio, in prima TV alle 21:25, in replica domenica 10 agosto alle 15:04.

Chi era davvero Robert Oppenheimer?

Genio della fisica, mente brillante alla guida del Progetto Manhattan, figura tragica e controversa. Il documentario si concentra sul lato meno raccontato di Oppenheimer: quello dell’uomo dilaniato dai dubbi morali, tormentato dalla consapevolezza di aver cambiato per sempre il destino del pianeta.

Attraverso filmati d’epoca, interviste ad esperti, e ricostruzioni storiche, il racconto ci porta dentro le ultime settimane prima dello sgancio delle bombe su Hiroshima e Nagasaki, mostrando come, dopo il successo del test di Alamogordo, la questione atomica sia passata dalle mani degli scienziati a quelle della politica.

Dal laboratorio al campo di battaglia

La narrazione si sviluppa lungo due binari paralleli: da un lato, l’euforia e la pressione crescente all’interno del laboratorio di Los Alamos; dall’altro, le stanze del potere dove si decide il futuro del mondo. Il film pone al centro la domanda che Oppenheimer stesso si pose più volte: “Abbiamo vinto la guerra o solo mostrato al mondo un nuovo modo per distruggersi?”

A emergere è il ritratto di un uomo che, da simbolo della superiorità scientifica americana, diventa voce critica del potere nucleare, spingendosi a dichiarare pubblicamente il proprio pentimento. La sua figura, resa popolare anche dal recente successo cinematografico internazionale, torna qui in una versione più intima, documentata e riflessiva.

L’innocenza perduta di un intero pianeta

Il titolo del documentario è emblematico: “Come perdemmo l’innocenza” non si riferisce solo a Oppenheimer, ma all’intera umanità. Il test Trinity, e pochi giorni dopo gli attacchi su Hiroshima e Nagasaki (6 e 9 agosto 1945), segnarono la fine della Seconda guerra mondiale ma anche l’inizio di una nuova epoca fondata sulla deterrenza, sulla paura, sul rischio permanente della distruzione totale.

Secondo le stime, furono circa200.000 le vittime totali tra Hiroschima e Nagasaki, quasi esclusivamente civili con conseguenze devastanti negli anni successivi dovute alle radiazioni. A distanza di 80 anni, quei numeri restano incisi nella memoria collettiva come un monito a non ripetere mai più certi errori.

Una serata per conoscere, ricordare, interrogarsi

La scelta di Focus di trasmettere questo documentario proprio in concomitanza con l’anniversario dei bombardamenti atomici non è casuale: si tratta di un’occasione per guardare a quegli eventi con maggiore consapevolezza, andando oltre la narrazione semplificata di “vincitori e vinti” e affrontando invece i dilemmi etici, politici e umani che ancora oggi dividono storici, scienziati e opinione pubblica.

Una riflessione che risuona ancora più forte in un momento storico segnato da nuove tensioni internazionali, corse agli armamenti e ritorno della retorica nucleare.

Quando e dove va in onda il documentario

Il documentario “Come perdemmo l’innocenza – Oppenheimer dopo il test di Alamogordo” andrà in onda in prima visione mercoledì 6 agosto alle 21:25 su Focus, canale 33 di tivùsat.
Per chi se lo perdesse o volesse rivederlo, è prevista anche una replica domenica 10 agosto nel pomeriggio, alle 15:04.

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