8 curiosità sul film Robocop che vi faranno venire voglia di rivederlo
Dal 30 ottobre, e ogni venerdì in prima serata, Rai 4 propone la trilogia dell’indimenticabile Robocop. Il film cult di fantascienza è noto a tutti, ma forse non tutti conoscono alcune curiosità su Robocop e sui suoi protagonisti.
È l’olandese Paul Verhoeven a girare questo film che unisce sapientemente il genere thriller al noir. Il protagonista è un cyborg, un agente della polizia trapiantato in una corazza meccanica per combattere il crimine dilagante nella città di Detroit. Robocop non è solo una riflessione sul futuro prossimo visto dal 1987, ma anche un’analisi distopica sul rapporto uomo e macchina, su una società sottomessa alle grandi potenze e sul sensazionalismo dei media. Tutti temi ancora decisamente attuali. Così anche le due versioni successive, dove però le multinazionali diventano anch’esse nemiche del cyborg. Il regista di Robocp 2 (del 1990) è Irvin Kershner, mentre per Robocop 3 il regista è Fred Dekker e il protagonista diventa Robert John Burke.
Ecco 8 curiosità che accompagnano la storia di Robocop:
- La corazza è stata disegnata da Rob Bottin che si è visto rifiutare per mesi i suoi bozzetti prima di arrivare alla decisione finale.
- Per entrare nel costume di Robocop Peter Weller impiegò ben 11 ore.
- Nel costume corazza sudava talmente tanto che Weller perse un kg e mezzo di liquidi al giorno. Nelle scene dove non si vedeva a figura intera, infatti, indossava solo la parte superiore del costume.
- I 7 costumi che furono realizzati per il film costarono alla produzione circa un milione di dollari.
- Peter Weller è laureato in rinascimento Italiano e occasionalmente tiene delle lezioni alla Syracuse University.
- La scena in cui il protagonista Weller deve prendere al volo le chiavi lanciate da un agente di polizia è stata ripetuta 50 volte, perché le chiavi continuavano a rimbalzare sul guanto di gomma di Robocop.
- All’interno del film il regista fa un omaggio a se stesso, ex studente di matematica in Olanda, inserendo il personaggio del cassiere nella stazione di servizio come un occhialuto che legge un libro di geometria.
- Per il regista, infine, la camminata sull’acqua di Robocop, la morte e la resurrezione e il buco sulla fronte, sono tute allegorie alla cristianità.
Ora che conoscete le curiosità sul primo film Robocop, non perdetevi la trilogia in onda su Rai 4 il 30 ottobre, il 6 e il 13 novembre.