La street art francese si racconta su Museum TV in 4K: in onda la docu-serie “We are artists not vandals”

we are artists not vandalsMuseum TV, il primo canale televisivo in 4K interamente dedicato alle arti visive lanciato in Francia nel 2017 – e disponibile in esclusiva sulla piattaforma satellitare gratuita tivùsat al canale 220 -, propone anche in agosto la messa in onda della docu-serie We are artists not vandals.

Attraverso lo schermo, i telespettatori avranno l’opportunità di esplorare il mondo della street art e scoprire le storie e le opere di importanti artisti di strada transalpini. Grazie al 4K, ossia alla risoluzione più avanzata disponibile, sarà possibile godere nei minimi dettagli delle creazioni che hanno trasformato le strade delle città francesi in vere e proprie gallerie d’arte a cielo aperto.

Ogni episodio della serie approfondirà la vita e il lavoro di artisti iconici come Jo Di Bona, Raphaël Federici, Zag et Sia, Madame e Cyklop, contestualizzando le loro opere e mostrandone da vicino le tecniche esecutive. Museum TV permette così al pubblico di entrare nel vivo del processo creativo di questi talentuosi writer e di comprendere meglio il valore della street art come forma d’arte a tutti gli effetti.

Il format di We are artists not vandals

We are artists not vandal è la docu-serie francese che esplora il mondo della street art, in cui vengono raccontate le storie e le opere di vari artisti di strada francesi. La serie, che mette in luce le espressioni artistiche trovate su muri e pavimenti urbani, illustra bene la distinzione tra vandalismo e vera arte mentre racconta la passione che spinge ogni artista a migliorare le strade della propria città.

Ogni episodio si pone come obiettivo la legittimazione della street art come forma di espressione artistica e non mero vandalismo: porta avanti l’impresa presentando gli artisti, esplorandone il background e studiandone le tecniche. La serie documenta il processo artistico di ciascuno di loro e fornisce una comprensione più profonda dei contesti culturali e sociali in cui questi operano.

Conosciamo gli artisti: chi sono i protagonisti di We are artists not vandals

Chi sono gli artisti di strada che hanno contribuito a rendere famosa la scena della street art francese nel mondo? Grazie a We are artists not vandals possiamo conoscerli più da vicino di episodio in episodio.

Cyklop

CyKlop, il cui vero nome è Olivier D’Hondt, è un artista di strada francese nato a Le Havre nel 1968 che attualmente risiede a Parigi. Il suo lavoro è famoso per la trasformazione di oggetti urbani in opere d’arte giocose e fantasiose, che spesso si ispirano alla figura mitologica del ciclope. L’artista ha iniziato la sua carriera negli anni ’80 a Parigi, e nel tempo ha ampliato la sua visione artistica al di là dei graffiti tradizionali, cercando di liberarsi dei supporti convenzionali come muri e tele, per investire in oggetti urbani.

LUCA

Luca Fiore è un artista di strada laureato presso l’École nationale supérieure des arts décoratifs di Parigi, nella sezione animazione. Questa formazione gli ha permesso di combinare l’animazione con la street art per creare uno stile unico, contraddistinto dalla sua personale percezione di cosa dovrebbe essere un’opera di strada.

Lebaron e la Paella

Paella è un pittore e street artist che lavora per la maggior parte del tempo a Les Frigos, Parigi, un luogo in cui artisti, artigiani e architetti spesso si ritrovano e si esprimono.

Lebaron invece pratica da molto tempo la stencil art come artista autodidatta. Nelle sue opere mescola testo e immagini, spesso cercando di usare frasi di grandi poeti del passato per riflettere su problemi che coinvolgono la società di ogg.

Mister pee

Nato a Parigi nel 1975, Thomas Dityvon si è immerso fin da piccolo nel mondo dell’arte, anche se parte del merito va al padre, di professione fotografo. Coltivando la sua passione, si è laureato presso la scuola di arti applicate Olivier-de-Serres e Duperré e ha lavorato inizialmente come grafico, per poi divenire illustratore. La sua idea di street art, caratterizzata da un umorismo surreale e da una critica sociale pungente, ha iniziato a muovere i primi passi sui muri delle strade desolate del quartiere in cui è cresciuto.

Stew

Stew nato nel 1978 a Les Lilas, in un sobborgo a nord-est di Parigi, è famoso per le opere ispirate all’immaginario tradizionale giapponese. Formatosi come grafico, si definisce un “infograffeur” perché considera il computer uno strumento fondamentale nel suo processo creativo. I suoi lavori sono caratterizzati da un complesso e dettagliato grafismo, spesso ispirato a figure come samurai, gru, draghi e maschere kabuki che sfociano in murales monumentali. Il più famoso, l’Héron bleuté, nel 13° arrondissement di Parigi, misura 52 x 14 metri e ha richiesto tre mesi di lavoro e oltre cento stencil diversi.

Barny & Joko

Barny opera principalmente a Montreuil o nel 13° arrondissement di Parigi. È un artista autodidatta che ha iniziato a sviluppare la sua arte prima nelle gallerie, per poi spostarsi su strada.

Joko, anch’egli autodidatta, è un grande appassionato di fumetti e supereroi. Le sue opere, che spesso traggono ispirazione da questi elementi, combinano la narrazione visiva dei fumetti con la vivacità e l’impatto della street art​.

Ers e Ioye

Ers è uno street artist di Suresnes che ha iniziato a interessarsi ai graffiti nel 1988 e che ha iniziato a dipingere soltanto un anno dopo.

Ioye, il cui vero nome è Iorgos Pavlopoulos, è un prop maker in teatro. Di origini greche, pratica street art con uno stile tutto suo che si distingue per la creazione di lettrages in movimento che riflettono le sue emozioni e stati d’animo.

Madame

Madame è un’artista di strada francese nota per i collage, che lavora e rielabora vecchi documenti e fotografie degli anni ’50/’60 per creare nuove immagini, in modo tale che risultino più contemporanee. Originaria di Tours, è attiva nella scena artistica parigina e oltre. Utilizza materiali di recupero come legno e carta marouflé per creare opere che esplorino temi quali trasgressione, amore e genere​. Sfrutta i muri delle strade come supporto artistico e indossa costantemente una maschera per alimentare il mistero della sua identità.

Bullet et Zenoy

Zenoy è originario della periferia occidentale di Parigi e ha scoperto i graffiti alla fine degli anni ’80, all’emergere del movimento Graffiti/Hip Hop. Noto per la grande energia, continua a lasciare il segno su metropolitane, treni e ferrovie. La sua carriera ha preso una svolta quando ha incontrato un mecenate che ha creduto nel suo talento permettendogli di esprimersi liberamente su tela.

Bullet è una pittrice e colorista professionista che ha iniziato a fare graffiti all’età di 14 anni, ispirata dal padre che le ha trasmesso la passione per il disegno. La sua carriera artistica è cresciuta a partire da quelle prime esperienze di graffiti, poi evolutesi in una forma d’arte più raffinata.

Stoul

Stoul, nata nel 1981 a Bordeaux, è una pittrice che vive e lavora a Montrouge. Ha studiato alla School Boulle ed è diventata famosa grazie alle particolari figure umane provviste di musi felini. Si è poi diretta verso una geometria semi-astratta molto personale e facilmente riconoscibile​. Le opere di Stoul spaziano tra murales, sculture e installazioni grafiche.

Zag et Sia

Zag e Sia sono un duo di artisti attivi principalmente in Francia. La loro collaborazione ha prodotto numerose opere iconiche che giocano con la percezione visiva delle persone. Zag è specializzato in grandi produzioni di trompe-l’œil dove spesso vengono utilizzate delle scale come supporto principale. La sua tecnica di anamorfosi, che distorce le immagini in modo tale che appaiano correttamente solo da un’angolazione specifica, richiede calcoli complessi e una profonda comprensione delle proporzioni e della prospettiva. Sia ha svolto il ruolo di musa e collaboratrice per Zag, ispirandolo e partecipando attivamente alla creazione delle opere.

Raphaël Federici

Raphaël Federici, noto anche come ParisSketchCulture, è un artista francese nato nel 1986. Vive e lavora tra Parigi e la Provenza, ma trascorre gran parte del suo tempo viaggiando in cerca di muri da dipingere; si autodefinisce un rappresentante della Generazione Y e cerca di esprimere i problemi e le esperienze della sua generazione attraverso l’arte di strada​.

Il suo stile artistico è caratterizzato da un mix di tecniche classiche e moderne, che combinano la pittura tradizionale con la pittura spray, l’illustrazione e altre forme d’arte come la scultura e la proiezione. L’artista descrive il suo movimento artistico come “Néo Pop-expressionnisme”, un’espressione artistica che cerca di fondere l’arte pop con l’espressionismo.

Collettivo “Haut en couleur”

Il collettivo Haut en Couleur è un gruppo di artisti di strada caratterizzato da una notevole diversità di stili e approcci artistici. Insieme, realizzano murales e altre opere d’arte urbana, spesso collaborando per creare progetti che uniscono le varie competenze e visioni artistiche.

I suoi componenti usano spesso colori vivaci e tecniche diverse, così da rendere le loro opere distintive e facilmente riconoscibili. Trasformando gli spazi urbani in vere e proprie gallerie a cielo aperto, portano l’arte nelle strade facendola diventare accessibile a un pubblico ampio e variegato.

Jo Di Bona

Jo Di Bona, nato nel 1975 nella Seine Saint-Denis, è una figura emblematica della scena della street art parigina. La sua tecnica viene chiamata Pop Graffiti e combina il collage, i graffiti e la cultura pop. Dopo una fase di vandalismo sotto lo pseudonimo di Anoze negli anni ’90 e un periodo nella scena musicale dal 2000 al 2012 con la rock band Hotel, Jo Di Bona è tornato ai graffiti nel 2013. L’anno successivo, ha vinto il prestigioso 1st Prize of Graffiti della Fondation EDF, che ha segnato l’inizio di una serie di esposizioni internazionali, performance e murales.

Dove vedere We are artists not vandals?

Con We are artists not vandals, Museum TV offre una finestra sulla street art contemporanea francese portando nelle case dei telespettatori le opere di tanti artisti diversi.

Disponibile in 4K su Museum TV, solo su tivùsat al canale 220, la docu-serie invita a esplorare e apprezzare la bellezza e la profondità della street art. Anche nel mese di agosto, Museum TV propone più appuntamenti giornalieri di 50 minuti ciascuno.

Per vedere We are artists not vandals in 4K e tutta la programmazione di Museum TV è necessario avere un TV 4K e collegarlo al decoder 4K certificato tivùsat o una CAM certificata tivùsat 4K Ultra HD.

La smartcard tivùsat 4K è inserita nella confezione del decoder o della CAM e deve essere attivata. Per verificare se il tuo TV è 4K UHD certificato tivùsat e\o per comprare un decoder o una CAM, clicca qui.

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