Colonne sonore di Ennio Morricone: 9 film d’eccezione da riscoprire
Mistero, enigma e un tocco noir: questi gli ingredienti di 9 film da riscoprire su Iris a partire dal 12 aprile, musicati e arricchiti con le colonne sonore di Ennio Morricone.
Dopo essersi aggiudicato l’Oscar per le musiche del film di Quentin Tarantino “The Hateful eight”, ripercorriamo insieme quelle che sono state le pellicole più belle per cui il compositore ha scritto ammalianti melodie, di rara bellezza.
- “Corleone”, di P. Squitieri, con G. Gemma, C. Cardinale, M. Placido. Un film realizzato nel 1978 che racconta la storia di due ragazzi, Vito e Michele, uniti da un profondo legame d’amicizia. Entrambi vivono nel paesino di Corleone, poco distante da Palermo, eppure i loro destini sembrano avere un epilogo del tutto in opposizione.
- “La banda J & S-Cronaca criminale del Far West”, di S. Corbucci, con T.Milián e T. Savalas. Questo film risale al 1972 e rappresenta una pellicola di nicchia che narra le vicende del criminale Jed Trigado la cui vita s’interseca con quella di un’affascinante donna, Sonny. È in questo contesto che si inseriscono le musiche di Ennio, con l’intento di raccontarne passioni e gelosie.
- “La classe operaia va in Paradiso”, di E. Petri, con G. Volontè, M. Melato. La pellicola è stata prodotta nel 1972 e ruota attorno alla vita di un lavoratore estremamente servile, Lulù, in quale vive una vita totalmente dettata dai ritmi del lavoro, che lo conducono ad un’esistenza misera e alienante.
- “L’istruttoria è chiusa: dimentichi (tante sbarre)”, di D. Damiani, con F. Nero. Le melodie di Morricone accompagnano la storia dell’architetto Vanzi accusato di omicidio colposo, che passa le sue giornate in carcere alla ricerca di un modo per sopravvivere alla dura legge della vita dietro le sbarre.
- “La cosa”, di J. Carpenter, con K. Russel. Basato su un racconto di John W. Campbell, il film vanta una tra le più belle colonne sonore di Ennio Morricone. È la prima volta che il regista non si occupa personalmente della composizione delle musiche dei suoi film.
- “Il pentito”, di P. Squitieri, con T. Musante, F. Nero, M. Von Sydow. Misteri, crimini e misfatti sono alla base di questa vicenda che ruota attorno alle conseguenze che un crack in borsa negli Stati Uniti comporta all’interno d’organizzazione mafiosa Cosa Nostra.
- “Gli intoccabili”, di G. Montaldo, con J.Cassavetes, B. Ekland, P. Falk, G. Ferzetti, G. Rowlands. Chicago, proibizionismo e strane relazioni mafiose: un film poliziesco che parla di corruzione e loschi affari dove le musiche di Morricone contribuiscono a intensificarne l’atmosfera.
- “Dimenticare Palermo”, di F. Rosi, con J. Belushi, M. Rogers, V. Gassman, P. Noiret. Politica e criminalità s’intrecciano in questa pellicola basata sulla storia di Carmine Bonavia, candidato a sindaco di New York che per vincere le elezioni propone di legalizzare il consumo di droga.
- “La Califfa”, di A. Bevilacqua, con Romy Schneider, U. Tognazzi. Sensualità, amore e vita operaia sono gli ingredienti di questo film che ha come protagonista la “Califfa”, Irene Corsini, un’operaia di Parma che s’innamora di un uomo di potere, il quale cambierà la sua visione degli affari grazie alla presenza di questa donna nella sua vita.
Iris propone la riscoperta di questi 9 film cult con alcune delle colonne sonore più belle di Ennio Morricone in una rassegna interessante ed imperdibile, a partire dal 12 aprile.
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